A DIUK

L’opera A Diuk di Gianni Moramarco si presenta come una sofisticata e visionaria composizione dal forte impatto scenografico e simbolico. L’ambiente è sontuoso, ricco di dettagli barocchi che richiamano fasti aristocratici, ma viene reinterpretato attraverso codici visivi contemporanei che mescolano lusso, moda e mistero.

Al centro della scena siede una donna in abito rosso, elegante e composta, il cui sguardo rivolto verso il basso suggerisce un momento di riflessione o distacco emotivo. Le sue scarpe col tacco a stiletto rafforzano l’estetica glamour, mentre la posa suggerisce potere e controllo. 

Un cane nero, possente e vigile, veglia all’ingresso visivo dell’opera, richiamando l’idea di protezione e fedeltà, ma anche di autorità silenziosa. A sinistra, una grande tela raffigura un volto femminile fuso con un pattern che richiama la celebre griffe Louis Vuitton: è un ritratto di bellezza filtrata dalla cultura del lusso e dalla ripetizione iconica del marchio.

Il pavimento e alcuni arredi sono tappezzati con il monogram LV, trasformando lo spazio in un tempio estetico della cultura del brand, dove ogni elemento è una dichiarazione. 

A Diuk è un’opera che mette in scena il teatro dell’identità contemporanea, dove i codici della moda, del potere, dell’arte e della femminilità si sovrappongono in un collage visivo raffinato e critico. Moramarco gioca con icone e contesti, raccontando il nostro tempo con una mano elegante e uno sguardo penetrante.