Astratto

L’opera unica Astratto di Paolo Semenzato è un viaggio visivo e tattile nel mondo dell’informale, un'esplorazione materica che si traduce in pura emozione. Su una tela di 50x50 cm, l’artista costruisce un universo dove la forma si dissolve per lasciare spazio al ritmo, alla texture e alla suggestione cromatica.

La composizione è dominata da toni neutri — beige, sabbia, grigi e marroni — che si intrecciano con incursioni di arancio vivo, bianco brillante e tocchi di nero, creando un equilibrio perfetto tra silenzio e vibrazione. Il vero protagonista, però, è il materico: Semenzato lavora la superficie con spessori diversi, creando zone ruvide, screpolate, rigate o vellutate, in un’alternanza che stimola non solo la vista, ma quasi anche il tatto.

Le forme geometriche sono irregolari e frammentate, come se fossero architetture interiori o antiche memorie stratificate, emergenti dal tempo. Alcuni tratti sembrano incisioni, altri colature spontanee, in un dialogo continuo tra controllo e casualità.

Astratto non vuole raccontare una storia precisa, ma invita lo spettatore ad ascoltare la propria. È un'opera che vibra di silenzi, che parla attraverso il contrasto tra pieni e vuoti, luci e ombre, materia e spirito. Un lavoro raffinato, intenso e profondo, capace di trasformare ogni ambiente in uno spazio di contemplazione e ricerca.