Lieti incontri

Lieti incontri di Carlo Mirabasso è un’opera che incanta e sospende il tempo, conducendoci in un mondo immaginario fatto di silenzi poetici, architetture surreali e dettagli simbolici. Il dipinto si presenta come una città ideale, dove ogni elemento è posizionato con armonia e precisione, come in una partitura musicale visiva. Le forme pure e geometriche delle case, delle torri e dei campanili si susseguono in una coreografia architettonica che ricorda atmosfere rinascimentali reinterpretate in chiave contemporanea.

Le cromie calde, dominate da beige, ocra e rossi bruciati, si sfumano delicatamente nel cielo azzurro sfavillante, su cui si stagliano una luna sottile e nuvole candide, dando alla scena una dimensione onirica. Gli alberi stilizzati, le sfere dentate come soli o ingranaggi, e le vele triangolari che svettano tra i tetti, arricchiscono il paesaggio di mistero e leggerezza.

A rendere l’opera ancora più affascinante sono le presenze angeliche che fluttuano o si muovono lungo i sentieri e le mura: figure eteree, vestite di bianco e rosso, che sembrano accompagnare lo spettatore in un viaggio silenzioso tra sogno e memoria. Sono loro i protagonisti dei “lieti incontri”, piccoli messaggeri di pace e poesia.

Mirabasso, con la sua inconfondibile cifra stilistica, ci invita a rallentare, a soffermarci, a riscoprire la bellezza delle cose semplici e il valore di un incontro gentile. Lieti incontri è una narrazione visiva che unisce favola e architettura, spiritualità e stupore infantile, in un linguaggio elegante, sospeso tra metafisica e lirismo. Un'opera che parla al cuore, con la delicatezza di un sussurro.