Dolce serata

In Dolce serata, Lorenzo Bicci ci trasporta in un mondo notturno incantato, dove la geometria si fonde con la poesia del silenzio e della contemplazione. Quest’opera compatta, intensa e perfettamente equilibrata racchiude tutta la potenza espressiva del linguaggio stilizzato dell’artista toscano.

Il protagonista della scena è il blu in tutte le sue sfumature: dalle tonalità più profonde che tingono il cielo notturno fino a quelle più chiare e oniriche che accarezzano colline, case e onde. La luna piena, sospesa in un cielo sereno e magnetico, diventa un faro di quiete, una presenza luminosa che veglia sulla città addormentata.

Le case, semplificate in forme pure e contorni netti, si adagiano sulle morbide colline come elementi di un sogno ordinato. I volumi sono definiti con precisione e ritmo: scale, tetti, finestre e passaggi sembrano danzare in armonia con il paesaggio. Il nero dei contorni, cifra stilistica distintiva di Bicci, conferisce solidità e carattere alla composizione, guidando lo sguardo come una linea melodica su uno spartito visivo.

L’opera evoca uno spazio sospeso, privo di tempo, in cui la mente può rifugiarsi. È un invito alla calma, alla contemplazione silenziosa della bellezza, all’immaginazione. Con Dolce serata, Lorenzo Bicci costruisce un mondo dove l’architettura incontra la poesia e l’arte diventa sogno visivo.